Riguardo alla Bibbia ,una
delle mie prime perplessità è stato nel meditare sul libro
stesso riguardo alla sua storia come libro giunto a noi .
Si dice che Dio comunichi
con i suoi unti e che abbia ordinato loro di scrivere la Sua volontà .
Certo ….Prima della
scrittura le cose si tramandavano oralmente e secondo le scritture lo stesso
Dio parlava all'uomo personalmente come riportato nella Genesi nei racconti di
Adamo ed Eva ,di Noè e Abramo ,Mosè ecc... ma quando l’uomo si è evoluto
e ha inventato la scrittura ,subito la scrittura è stata adottata da Dio per
trasmettere la Sua Volontà ritenendo obsoleta la forma orale e il contatto
personale con le persone e diciamo che in un certo senso è un
po come i cellulari oggi che avvicina tutti ma non si conosce nessuno
,perché non c’è il contatto materiale il contatto del stare assieme
in compagnia e mi sono chiesto perchè mai Dio ha preferito nominare una
classe di persone ,praticamente una istituzione con cui trattare e trasmettere
la Sua volontà ? Praticamente è come se Dio avesse fatto una
istituzione che per parlare con Lui o sapere la Sua volontà
bisogna noi andare da Lui e non più Lui da noi e poi la Sua presenza è
venuta meno ,perché ci sono i Suoi rappresentanti che hanno messo
per iscritto la Sua volontà e così risparmia tempo e fatica a
ripetere a tutti la stessa cosa .
Ma mettendo per
iscritto la Sua volontà si è verificato un grosso problema ,perché
in verità nell’antichità ,poche erano e sono state le persone capaci di
scrivere ,leggere e far di conto ,poiché era una prerogativa delle persone
appartenente a un ceto sociale ricco o benestante, come la classe dei
medici o ricchi commercianti o proprietari di terreni o di bestiame e
soprattutto chi svolgeva funzioni di governo o sacerdotale , perché la classe
sociale povera soprattutto chi era nato schiavo nessuno sapeva ne leggere ,ne
scrivere o fare di conto e la classe povera era la stragrande maggioranza
proprio come accade anche oggi nei così detti paesi povere o del terzo
mondo in cui l’analfabetismo è la regola della popolazione povera ,ma non dei
ricchi .
Anche qui in Italia sino
alla seconda guerra mondiale che la popolazione era il 70% contadina
l’analfabetismo era molto diffuso e lo si può vedere dai molti registri di
matrimoni o notarili perché molti di quell’epoca firmavano con una croce al
posto del nome .
Mia suocera che era di
famiglia contadina aveva fatto appena la prima elementare e mio suocero più
istruito la quarta elementare .Allora mi son chiesto :
Perché mai Dio ,nei secoli
ha desiderato comunicare tramite la scrittura visto che la maggior parte
dell’umanità non poteva personalmente accedere alle informazioni che Egli
desiderava che tutti sapessero ?
Questa imparzialità di
comunicazione rivolta solo alle classi istruite ha poi generato sospetti
,malcontenti ,perché spesso e volentieri i testi sono stati oggetto di aggiunte
,cancellature ,manipolazioni varie ,sbagli ,correzioni che hanno generato vere
e proprie guerre ,divisioni,persecuzioni varie e soprattutto grande spargimento
di sangue di persone innocenti .
Ogni religione cristiana ha
la propria traduzione . sottolineo traduzione fra l’altro da lingua
ormai non più in uso e che la stragrande maggioranza non capisce e
si deve sempre fidare e allora abbiamo una infinità di
traduzioni diverse le une dalle altre e una continua guerra che la mia
traduce meglio della tua e la mia riporta il vero intendimento e la mia non
dice così ma così ecc…
Il bello di questo libro
“Bibbia “ non esiste uno scritto originale ,ma solo copie di copie di copie e
altre copie ,si dice che Mosè incomincio a riportare la tradizione orale 1.500
anni avanti Cristo ma i testi più antichi risalgono qualche centinaio di
anni avanti Cristo e sono i rotoli del Mar Morto del Qumran perciò nulla di
originale ma trascrizioni anzi traduzioni perché Mosè scrisse in ebraico
e i testi sono in aramaico e greco.
Ma non finisce qui … Anche
gli originali ,sempre secondo quanto scritto nel libro stesso della Bibbia ,via
via sparivano e poi si ritrovavano .Libri sacri che sparivano ? Poi si
ritrovano ?...Si proprio cos’ ,sparivano e poi si ritrovavano
Certo che questi unti
del Signore, non erano zelanti o religiosi per smarrire scritti
voluti da Dio che dovevano esserne i custodi .
Uno di questi avvenimenti accadde
ai giorni del re Giosia durante un restauro al tempio ,riporto lo scritto
stesso della Bibbia Riveduta
II° Re capitolo
22 dal versetto 3 Il
diciottesimo anno del re Giosia, il re mandò nella casa del SIGNORE Safan, il
segretario, figlio di Asalia, figlio di Mesullam, e gli disse: 4 «Va'
da Chilchia, il sommo sacerdote, e digli che metta assieme il denaro che è stato
portato nella casa del SIGNORE, e che i custodi della porta d'ingresso hanno
raccolto dalle mani del popolo; 5 che lo si consegni ai
funzionari preposti ai lavori della casa del SIGNORE; e che questi lo diano
agli operai addetti alle riparazioni della casa del SIGNORE: 6 ai
falegnami, ai costruttori e ai muratori, perché se ne servano per comprare del
legname e delle pietre da tagliare, per le riparazioni della casa. 7 Ma
non si farà render conto a quelli che riceveranno il denaro, perché agiscono
con fedeltà».
8 Allora il sommo sacerdote Chilchia disse a Safan, il segretario: «Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della legge». E Chilchia diede il libro a Safan, che lo lesse. 9 Safan, il segretario, andò a riferire la cosa al re, e gli disse: «I tuoi servi hanno versato il denaro che si è trovato nella casa, e l'hanno consegnato a quelli che sono preposti ai lavori della casa del SIGNORE». 10 Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.
11 Quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti. 12 Poi il re diede quest'ordine al sacerdote Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Micaia, a Safan il segretario, e ad Asaia, servitore del re: 13 «Andate a consultare il SIGNORE per me, per il popolo e per tutto il regno di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché grande è l'ira del SIGNORE che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, e non hanno messo in pratica tutto quello che in esso ci è prescritto».
8 Allora il sommo sacerdote Chilchia disse a Safan, il segretario: «Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della legge». E Chilchia diede il libro a Safan, che lo lesse. 9 Safan, il segretario, andò a riferire la cosa al re, e gli disse: «I tuoi servi hanno versato il denaro che si è trovato nella casa, e l'hanno consegnato a quelli che sono preposti ai lavori della casa del SIGNORE». 10 Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.
11 Quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti. 12 Poi il re diede quest'ordine al sacerdote Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Micaia, a Safan il segretario, e ad Asaia, servitore del re: 13 «Andate a consultare il SIGNORE per me, per il popolo e per tutto il regno di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché grande è l'ira del SIGNORE che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, e non hanno messo in pratica tutto quello che in esso ci è prescritto».
Veramente
una cosa assurda poiché il comando di Dio era che si doveva farne delle
copie e anche il re addirittura doveva scrivere lui copiare lui il libro
della legge come è scritto in
Deuteronomio 17:18-20 18 E quando si insedierà sul suo trono
reale, scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge secondo
l'esemplare dei sacerdoti levitici. 19 Terrà il libro presso
di sé e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il
SIGNORE, il suo Dio, a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di
questa legge e tutte queste prescrizioni, 20 affinché il suo
cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli ed egli non devii da questi
comandamenti né a destra né a sinistra. Così prolungherà i suoi giorni nel suo
regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele.
Insomma il libro della
legge era sparito e fu ritrovato e così si venne a sapere molte
cose che erano state dimenticate .e si fece una riforma
religiosa come prosegue il racconto
Praticamente assomiglia
al libro “ La fattoria degli
animali “ un romanzo allegorico dello scrittore George
Orwell ove gli animali di una fattoria si ribellano al padrone e
stabiliscono delle leggi e le mettono per iscritto ma via via il libro sparisce e si ritrova e guarda caso contiene cose che
erano state dimenticate e bisognava fare la riforma .