mercoledì 20 novembre 2019

Perplessità sulla Bibbia come parola di Dio

Perplessità  sulla Bibbia come parola di Dio


Riguardo alla Bibbia ,una delle mie prime perplessità  è stato  nel meditare sul libro stesso  riguardo  alla sua storia come libro giunto a noi .
Si dice che Dio comunichi con i suoi unti e che abbia ordinato loro di scrivere la Sua volontà .
Certo ….Prima della scrittura le cose si tramandavano oralmente e secondo le scritture lo stesso Dio parlava all'uomo personalmente come riportato nella Genesi nei racconti di Adamo ed Eva ,di Noè e Abramo ,Mosè ecc... ma quando l’uomo si è evoluto  e ha inventato la scrittura ,subito la scrittura è stata adottata da Dio per trasmettere la Sua Volontà ritenendo obsoleta la forma orale e il contatto personale  con le persone  e diciamo che in un certo senso  è un po come i cellulari oggi che avvicina tutti ma  non si conosce nessuno ,perché non c’è il contatto materiale  il contatto del stare assieme  in compagnia e mi sono chiesto  perchè mai Dio ha preferito nominare una classe di persone ,praticamente una istituzione con cui trattare e trasmettere la Sua volontà ? Praticamente è come se Dio avesse  fatto una istituzione  che per parlare con Lui o sapere  la Sua volontà  bisogna noi andare da Lui e non più  Lui da noi e poi la Sua presenza è venuta meno  ,perché ci sono i Suoi rappresentanti  che hanno messo per iscritto la Sua volontà  e così risparmia tempo  e fatica a ripetere a tutti  la stessa cosa .
Ma mettendo per iscritto  la Sua volontà  si è verificato un grosso problema ,perché in verità nell’antichità ,poche erano e sono state le persone capaci di scrivere ,leggere e far di conto ,poiché era una prerogativa delle persone appartenente a un ceto sociale ricco o benestante, come  la classe dei medici o ricchi commercianti o proprietari di terreni o di bestiame e soprattutto chi svolgeva funzioni di governo o sacerdotale , perché la classe sociale povera soprattutto chi era nato schiavo nessuno sapeva ne leggere ,ne scrivere o fare di conto  e la classe povera era la stragrande maggioranza proprio come accade anche  oggi nei così detti paesi povere o del terzo mondo in cui l’analfabetismo è la regola della popolazione povera ,ma non dei ricchi .
Anche qui in Italia sino alla seconda guerra mondiale che la popolazione era il 70% contadina l’analfabetismo era molto diffuso e lo si può vedere dai molti registri di matrimoni o notarili perché molti di quell’epoca firmavano con una croce al posto del nome .
Mia suocera che era di famiglia contadina aveva fatto appena la prima elementare e mio suocero più istruito la quarta elementare  .Allora mi son chiesto :
Perché mai Dio ,nei secoli ha desiderato comunicare tramite la scrittura visto che la maggior parte dell’umanità non poteva personalmente accedere alle informazioni che Egli desiderava che tutti sapessero ?
Questa imparzialità di comunicazione rivolta solo alle classi istruite ha poi generato sospetti ,malcontenti ,perché spesso e volentieri i testi sono stati oggetto di aggiunte ,cancellature ,manipolazioni varie ,sbagli ,correzioni che hanno generato vere e proprie guerre ,divisioni,persecuzioni varie e soprattutto grande spargimento di sangue di persone innocenti .
Ogni religione cristiana ha la propria traduzione . sottolineo traduzione  fra l’altro da lingua ormai  non più in uso  e che la stragrande maggioranza non capisce e si deve sempre fidare  e allora  abbiamo una infinità di traduzioni  diverse le une dalle altre e una continua guerra che la mia traduce meglio della tua e la mia riporta il vero intendimento e la mia non dice così ma così ecc…
Il bello di questo libro “Bibbia “ non esiste uno scritto originale ,ma solo copie di copie di copie e altre copie ,si dice che Mosè incomincio a riportare la tradizione orale 1.500 anni avanti Cristo  ma i testi più antichi risalgono qualche centinaio di anni avanti Cristo e sono i rotoli del Mar Morto del Qumran perciò nulla di originale ma trascrizioni anzi traduzioni perché Mosè scrisse in ebraico e  i testi sono in aramaico e greco.
Ma non finisce qui … Anche gli originali ,sempre secondo quanto scritto nel libro stesso della Bibbia ,via via sparivano e poi si ritrovavano .Libri sacri che sparivano ? Poi si ritrovano ?...Si proprio cos’ ,sparivano e poi si ritrovavano
 Certo che questi unti del Signore, non erano zelanti  o religiosi per smarrire  scritti voluti da Dio che dovevano esserne i custodi  .  
Uno di questi avvenimenti  accadde ai giorni del re Giosia durante un restauro al tempio ,riporto lo scritto stesso della Bibbia  Riveduta
II°  Re capitolo 22 dal versetto 3 Il diciottesimo anno del re Giosia, il re mandò nella casa del SIGNORE Safan, il segretario, figlio di Asalia, figlio di Mesullam, e gli disse: 4 «Va' da Chilchia, il sommo sacerdote, e digli che metta assieme il denaro che è stato portato nella casa del SIGNORE, e che i custodi della porta d'ingresso hanno raccolto dalle mani del popolo; 5 che lo si consegni ai funzionari preposti ai lavori della casa del SIGNORE; e che questi lo diano agli operai addetti alle riparazioni della casa del SIGNORE: 6 ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, perché se ne servano per comprare del legname e delle pietre da tagliare, per le riparazioni della casa. 7 Ma non si farà render conto a quelli che riceveranno il denaro, perché agiscono con fedeltà».
8 Allora il sommo sacerdote Chilchia disse a Safan, il segretario: «Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della legge». E Chilchia diede il libro a Safan, che lo lesse. 9 Safan, il segretario, andò a riferire la cosa al re, e gli disse: «I tuoi servi hanno versato il denaro che si è trovato nella casa, e l'hanno consegnato a quelli che sono preposti ai lavori della casa del SIGNORE». 10 Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.
11 Quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti. 12 Poi il re diede quest'ordine al sacerdote Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Micaia, a Safan il segretario, e ad Asaia, servitore del re: 13 «Andate a consultare il SIGNORE per me, per il popolo e per tutto il regno di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché grande è l'ira del SIGNORE che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, e non hanno messo in pratica tutto quello che in esso ci è prescritto».
Veramente una cosa assurda  poiché il comando di Dio era che si doveva farne delle copie e anche il re  addirittura doveva scrivere lui copiare lui il libro della legge  come è scritto in
Deuteronomio 17:18-20  18 E quando si insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici. 19 Terrà il libro presso di sé e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il SIGNORE, il suo Dio, a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di questa legge e tutte queste prescrizioni, 20 affinché il suo cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra. Così prolungherà i suoi giorni nel suo regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele.

Insomma il libro della legge era sparito e fu ritrovato  e così  si venne a sapere molte cose che erano  state dimenticate  .e si fece una riforma religiosa   come prosegue il racconto

Praticamente assomiglia al libro  “ La fattoria degli animali “  un romanzo allegorico dello scrittore  George Orwell  ove gli animali di una fattoria si ribellano al padrone  e stabiliscono delle leggi  e le mettono  per iscritto ma via via il libro sparisce e si ritrova  e guarda caso  contiene cose che erano state dimenticate e bisognava  fare la riforma .